Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso la salute e il benessere all’interno degli edifici ha portato architetti e progettisti a considerare con maggiore consapevolezza l’impatto della qualità degli ambienti interni. Questo è particolarmente rilevante nella bioedilizia, dove l’obiettivo è creare spazi che rispettino l’ambiente e promuovere il benessere fisico e mentale degli abitanti.
Le case in legno, che spesso includono strutture a telaio o in X-Lam, rappresentano una scelta ideale per coloro che cercano un’abitazione ecologica, salubre e sostenibile. Ma come è possibile progettare spazi interni che mantengano la loro bellezza naturale e garantiscano un’ottima qualità dell’aria? In questo articolo, vedremo alcuni suggerimenti pratici per scegliere materiali, finiture e sistemi di ventilazione adatti a favorire un ambiente sano e accogliente.
1. Utilizzo di materiali naturali e non tossici
Una progettazione in bioedilizia salubre parte dalla scelta dei materiali. Optare per materiali naturali e privi di sostanze tossiche è fondamentale per evitare il rilascio di composti organici volatili (VOC) e altre sostanze inquinanti che possono compromettere la qualità dell’aria interna.
- Legno certificato: è sempre preferibile scegliere legno proveniente da foreste gestite in modo responsabile e certificato (come FSC o PEFC). Questo garantisce la provenienza sostenibile del materiale, riducendo il rischio di inquinanti derivati da trattamenti chimici.
- Intonaci naturali: invece di vernici sintetiche o intonaci chimici, usare argilla o calce naturale. Questi materiali sono traspiranti, assorbono l’umidità in eccesso e riducono la formazione di muffe, contribuendo a mantenere un ambiente sano e confortevole.
- Isolanti ecologici: utilizza isolanti naturali come lana di legno, fibra di canapa o sughero, che offrono ottime prestazioni termiche e acustiche, oltre a essere biodegradabili e sicuri per la salute.
2. Finiture ecologiche e sicure
Le finiture giocano un ruolo chiave non solo nell’estetica dello spazio ma anche nella salubrità degli ambienti. Scegliere finiture ecologiche, prive di solventi e additivi chimici, evitare il rilascio di sostanze tossiche nell’aria.
- Vernici e oli naturali: le vernici a base d’acqua e gli oli naturali per legno, come l’olio di lino o di tung, proteggono le superfici senza rilasciare VOC. Sono ideali per chi desidera preservare l’aspetto naturale del legno e al tempo stesso ridurre l’esposizione a sostanze chimiche.
- Tessuti e arredi naturali: nella scelta degli arredi, prediligere tessuti naturali come il cotone biologico, il lino e la lana per tappezzerie e rivestimenti. Oltre a essere più sicuri per la salute, questi materiali sono anche biodegradabili e meno impattanti sull’ambiente.
3. Sistemi di ventilazione e qualità dell’aria
Una corretta ventilazione è fondamentale per mantenere una buona qualità dell’aria interna, specialmente in case ben isolate come quelle in legno, dove si evita la dispersione termica. Il sistema di ventilazione controllata aiuta a prevenire la formazione di umidità e la stagnazione dell’aria, migliorando il comfort abitativo e riducendo il rischio di allergie e problemi respiratori.
- Ventilazione meccanica controllata (VMC): questo sistema è in grado di fornire un costante ricambio d’aria e, nei modelli avanzati, permette anche di recuperare il calore dall’aria in uscita per risparmiare energia. È particolarmente indicato per ambienti ad elevata efficienza energetica.
- Filtri HEPA e purificatori d’aria: nei contesti urbani, dove la qualità dell’aria esterna può essere compromessa, l’uso di filtri HEPA e purificatori d’aria può aiutare a mantenere l’aria interna liberando da polveri sottili, polline e altre particelle inquinanti.
- Progettazione dell’orientamento e delle aperture: un’ottima ventilazione può essere garantita anche dalla progettazione architettonica, sfruttando al massimo la disposizione delle aperture per una ventilazione naturale, come finestre orientate in modo strategico per catturare i venti prevalenti.
4. Massimizzare la luce naturale
La luce naturale ha un effetto positivo sul benessere psicologico e aiuta a regolare il ritmo circadiano, fondamentale per la salute degli abitanti. La progettazione degli spazi interni dovrebbe quindi mirare a massimizzare l’apporto di luce naturale, riducendo la necessità di illuminazione artificiale.
- Ampie finestre e vetrate: utilizzare finestre ampie o vetrate che permettono l’ingresso della luce solare. È preferibile utilizzare vetri a bassa emissione, che evitano il surriscaldamento degli ambienti in estate mantenendo il calore in inverno.
- Materiali riflettenti e colori chiari: per sfruttare al meglio la luce naturale, si possono scegliere materiali e colori chiari che riflettono la luce, rendendo gli spazi più luminosi senza ricorrere all’illuminazione artificiale.
5. Verde interno e piante purificatrici
Le piante da interno non sono solo un elemento decorativo, ma anche una risorsa per migliorare la qualità dell’aria interna. Alcune specie di piante possono infatti assorbire sostanze nocive e contribuire all’umidificazione naturale dell’ambiente.
- Piante anti-inquinamento: tra le piante più adatte ci sono la sansevieria, lo spatifillo e la dracena, che sono note per la loro capacità di assorbire sostanze come formaldeide, benzene e tricloroetilene, presenti in molti ambienti interni.
- Pareti verdi: se lo spazio lo consente, le pareti verdi sono una soluzione efficace e suggestiva per migliorare la qualità dell’aria e creare un’atmosfera naturale.
Conclusioni
Progettare spazi interni salubri in una casa in legno richiede attenzione e consapevolezza nella scelta dei materiali, delle finiture e dei sistemi di ventilazione. In questo contesto, l’approccio della bioedilizia offre una guida preziosa per evitare sostanze chimiche nocive e creare ambienti sani, efficienti e sostenibili. Seguendo questi suggerimenti, gli architetti e i progettisti possono contribuire a migliorare la qualità della vita degli abitanti, offrendo soluzioni di design belle, confortevoli e rispettose dell’ambiente.
